SUSINO
BIRICOCCOLO

FAMIGLIA E SPECIE:

ROSACEAE/PRUNUS DASYCARPA

Origine:

proveniente dalla Francia al seguito dei giardinieri al servizio di Maria Luigia d’Asburgo, che fu moglie di Napoleone e governatrice del ducato di Parma, Piacenza e di Guastalla. Fu eseguito un frutteto ornamentale a lato del palazzo Ducale dove erano presenti piante di Biricoccolo poi diffuse nei giardini-frutteto delle proprietà nobili del tempo. E’ un ibrido naturale derivante dall’incrocio tra l’albicocca e il mirabolano, in pratica una impollinazione incrociata e casuale delle due specie

Zona di coltivazione:

pianura. In Italia sono tre le zone storiche di coltivazione del Biricoccolo: il Biricoccolo di Maria Luigia nel Parmense, Il B. Gigante di Budrio nel Bolognese (delle tre varianti, è il più grosso come frutto) e il B. Vesuviano in Campania

Situazione attuale:

pochissimi gli esemplari esistenti anche se c è stato qualche reimpianto

Tradizione:

i frutti chiamati un tempo in dialetto il “Bàricòcol” sono destinati in prevalenza al consumo fresco ed in tavola apportano un tocco insolito per il loro cromatismo, ma possono essere trasformati in confetture, sorbetti, conserve, gelatine e frullati. Dal frutteto-catalogo del Parco Ducale si è poi diffuso presso i frutteti delle proprietà nobili terriere del Parmense dove ancora oggi esiste un antico esemplare di “Bàricòcol di Maria Luigia”

RACCOLTA:

fine di Giugno