MELO
MELOPESCO
FAMIGLIA E SPECIE:
ROSACEAE / MALUS COMMUNIS
ORIGINE:
sembra di origine locale. Viene citata in scritti del 1900. Il suo nome deriva dal profumo e dal colore caratteristico della buccia
ZONA COLTIVAZIONE:
pianura e pedecollina confinanti con Reggio Emilia
SITUAZIONE ATTUALE:
ha avuto nei decenni scorsi una drastica riduzione per la meccanizzazione agricola, che, per aumentare le superfici lavorative, ha ridotto i frutteti familiari e i filari di vite “maritata” alle piante da frutto, in pratica le piante da frutto sorreggevano i filari di vite. Attualmente sono presenti poche piante sparse in frutteti familiari
TRADIZIONE:
consumata fresca come merenda, essiccata per profumare la biancheria, o macinata poi lasciata 2 giorni a macerare quindi torchiata. Il mosto ricavato, bollito lentamente per 10 ore, si riduceva a pochi litri di mostarda usata per condire la polenta, come pietanza o diluita con acqua come dissetante. Qualcuno, a metà cottura, aggiungeva fette di pera per ottenere una mostarda con pere candite
RACCOLTA:
prima decade di Ottobre